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I diritti della persona

Chi ha uno stile remissivo, e vuole diventare assertivo, deve essere consapevole che non ha meno diritti degli altri. Dovrebbe ripetere a se stesso più volte il decalogo seguente:

  1. Voi soli avete il diritto di giudicare il vostro comportamento, i vostri pensieri e le vostre emozioni, e di assumervene la responsabilità accettandone le conseguenze
  2. Voi avete il diritto di non giustificare il vostro comportamento adducendo ragioni, scuse o spiegazioni.
  3. Voi avete il diritto di decidere se occuparvi dei problemi degli altri, di decidere di non assumervi la responsabilità di risolvere i problemi altrui.
  4. Voi avete il diritto di mutare parere e opinione, e di cambiare il vostro modo di pensare.
  5. Voi avete il diritto di sbagliare, assumendovi la responsabilità delle eventuali conseguenze negative.
  6. Voi avete il diritto di essere illogici nelle vostre scelte.
  7. Voi avete il diritto di rifiutare una richiesta che porta via troppo tempo o risorse dai vostri impegni.
  8. Voi avete il diritto di dire: “Non so”, quando vi si chiede una competenza che non avete.
  9. Voi avete il diritto di dire: “Non capisco” a chi non dice chiaramente che cosa si aspetta da voi.
  10. Voi avete il diritto di dire: “Non mi interessa” quando gli altri vi vogliono coinvolgere nelle loro iniziative.

I diritti assertivi

Il presupposto di una condotta assertiva è il riconoscimento dei diritti propri e di quelli del proprio interlocutore nell’ambito di un’interazione personale. I diritti assertivi costituiscono un insieme di linee guida generiche molto utilizzate nella formazione. Il riconoscimento dei diritti assertivi è utile anche nella dimensione privata per indirizzare a una condotta equilibrata sia le personalità che tendono ad essere passive sia quelle aggressive.
I diritti assertivi vanno al di là degli aspetti culturali e rientrano di fatto nei diritti individuali assoluti della persona. Di seguito un elenco dei diritti assertivi:


Le fondamentali idee irrazionali

A farci comportare in maniera anassertiva sono quasi sempre delle convinzioni irrazionali di cui spesso non ci rendiamo conto, ma che possiamo imparare a riconoscere quando spuntano nella mente, e contrastare con comportamenti adeguati che ci diano valore.